In gita testando la nuova attrezzatura fotografica.
Il bello di avere numerosi amici è quello di avere sempre mille idee per come passare i giorni in relax. Una gita fuori porta in concomitanza del “lunedì dell’angelo”, come lo chiama mia nonna, ha sincronizzato la possibilità di una bella passeggiata in compagnia con qualche test con l nuova attrezzatura fotografica. Allora non facciamoci scappare l’occasione.
Una gita tra mari e monti.
Il percorso era interessante e la giornata è stata un successo, anche se alla mattina il meteo non pareva esserci amici. Partenza da Tito (PZ) in direzione delle Grotte del Bussento, un’oasi affiliata al WWF Italia di 607 ettari situata nei comuni di Morigerati in provincia di Salerno, all’interno del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Interessantissima gola scavata nella roccia usata nei secoli come fonte di energia per provvedere farina alle famiglie delle comunità vicine.
Tra le strade tortuose del cilento ci abbiamo visitato Le cascate dei Capelli di Venere a Casaletto Spartano. Un bellissimo gioco d’acqua in cui i muschi ricoprono il fondale della cascata provocando una caduta d’acqua insolita, piccoli rigagnoli che assomigliano a una leggera chioma di capelli. Che siano o no di Venere non ho verificato.
Verso il mare.
Tutti a Sapri per vedere il tramonto sulla spiaggia. Mi mancava il mare! Appena in tempo per vedere il tramonto per poi tornare verso casa
Tecnica | Esperienza con la nuova attrezzatura fotografica.
Per il mio test ho voluto mantenermi leggere. Ottima scelta visto i quasi 7 chilometri fatti a piedi. Mi sono portato solamente la mia X-t2 con il 35mm f2. Leggera e maneggevole. Sempre a portata di mano con il gancio da cintura. Ottimo l’uso della piccolina e l’impressione di utilizzo. Ero preoccupato in particolar modo per la velocità di reazione della macchina. Forse non come quella di nonna Nikon ma notevole. Eccellente anche la novità, rispetto la vecchia X-t1, del joystick per la selezione del punto di messa a fuoco.
Altra novità molto comoda è la possibilità di compensare l’esposizione con la rotazione della rotella anteriore, escludendo il selettore nella parte superiore del corpo macchina. Selettore molto affascinante ma un po’ duro nella rotazione.
Un’altra preoccupazione era la durata della batteria. Ne avevo due a portata di mano, ma ne è bastata una. Ho scattato circa 250 foto tra un esperimento e l’altro. Ho giocato molto anche con il monitor e ho anche esportato alcune immagini direttamente dalla macchina tramite il wifi per una condivisione immediata attraverso il cellulare. A fine giornata la batteria era al 50%, non male, pensavo peggio.
Post-produzionedei file RAF.
Ho colto l’occasione per creare un nuovo preset che metterò alla prova in occasione del prossimo lavoro. Una piccola modifica alla cromia per il 2017. Non hai trovato grossi problemi o differenze rispetto i file Nikon. Eccellente gamma dinamica anche nelle situazioni complicare e buona tenuta anche ad alti ISO. Un notevole cambiamento che ho da subito riscontrato, in realtà anche con i file della X-T1, una gestione completamente diversa della nitidezza. I file RAF, quelli della Fuji, risultano da subito molto dettagliati e vanno ricalibrati i preset per aver un risultato non esageratamente inciso.
Forse ci vorrà ancora qualche uscita per prendere completamente la dimestichezza con tutta l’attrezzatura, ma credo sia normale dopo un cambio tanto radicale. In ogni caso eccellente sensazione, felice della strada intrapresa.
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